La città diventa biomimetica

Evoluzione e futuro della smart city

Dialogo internazionale con Yanxin Liu, Lorenzo Matteoli, Luciano Pia, Jean-Marc Tulliani, Jingyan Xue , Yu Zhang, modera: Roberto Pagani
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Quando 

il 26 ottobre, alle 15:00

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Dialogo internazionale
Energia, tecnologia, ICT e industria

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
La città diventa biomimetica
Quanto possiamo ancora imparare dal mondo naturale? Ci sono enormi e interessantissimi spazi per studiare la natura, i comportamenti, i modi di usare materiali e strumenti, senza dubbio diversi dai nostri, che potranno avere ricadute sulla tecnologia e sul modo di progettare. In questo senso, la biomimetica è la disciplina adatta all’indagine dei sistemi urbani complessi e adattivi. La visione della città come organismo vivente, composto di sistema nervoso (l’intelligenza concentrata e la ramificazione dei sensori), circolatorio (le infrastrutture di comunicazione), digerente (le risorse di acqua e cibo in ingresso e in uscita) e muscolare (le trasformazioni produttive del sistema economico) costituisce una delle più innovative frontiere per lo studio della smart city, alla base della quale ritroviamo i principi evolutivi e adattivi. Andiamo alla scoperta della nuova città biomimetica, tra i possibili scenari di trasformazione, progresso e accessibilità.

In collaborazione con

Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale

Biografia non disponibile

Lorenzo Matteoli si occupa di energia e insediamento. Professore ordinario di Tecnologia dell’architettura al Politecnico di Torino, tiene corsi di energy conscious building design presso Sogesta, a Urbino. Ha svolto progetti sperimentali di edilizia integrata con energia solare e ricerche per CNR Energetica su tecnologie per il controllo della patologia dei climi urbani, e su integrazione dei sistemi energetici territoriali. Ha insegnato progettazione ambientale sostenibile al Politecnico di Torino e alla Curtin University of Technology a Perth, in Australia.

Roberto Pagani è addetto scientifico del Ministero degli Affari Esteri italiano, presso il Consolato Generale d'Italia a Shanghai. È professore ordinario di Tecnologia dell'architettura al Politecnico di Torino. Ex ricercatore presso il Brookhaven National Laboratory a New York, è coordinatore di progetti europei multi-partner in materia di rigenerazione urbana e insediamenti energetici sostenibili. Dal 2011 al 2015 è stato co-direttore di EC2 Europe-China Clean Energy Center con sede a Pechino alla Tsinghua University.

Luciano Pia è architetto. Nel 1997 si trasferisce in Francia dove realizza il “Museo della Corsica”, l’Università di Nimes e il “Musée des arts et métiers” a Parigi, mentre, a Torino, è autore del restauro di “Palazzo Graneri”, di un Villaggio Media “Torino 2006” e della futura “Città della Salute". La “Scuola di Biotecnologie” di Torino (2004-2006), insieme al “25 Verde”, “Casa Hollywood” e il “Quadrilatero Lavazza” rappresentano i progetti più caratterizzanti dell’architettura di Luciano Pia.

Jean-Marc Tulliani è professore associato di Scienza dei materiali e tecnologia al Politecnico di Torino. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dei Materiali. I suoi studi riguardano sia i materiali cementizi autoriparanti sia i materiali da costruzione sostenibili ottenuti da rifiuti.

Biografia non disponibile

Yu Zhang è professore associato presso l'Istituto di Tecnologia di Harbin (HIT) dal 2012, dopo aver conseguito il dottorato in Italia. Lavora nel campo della progettazione architettonica e della teoria, con due indirizzi: la progettazione in condizioni climatiche fredde e l’ambiente costruito per gli anziani e i bambini.

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9