La fisica su due e tre ruote!

Tutte le leggi che governano bici e handbike

Conversazione con Nicola Ludwig , Vittorio Podestà
Voglio partecipare

Quando 

il 27 ottobre, alle 18:30

Dove 

Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Fisica e materia

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
La fisica su due e tre ruote!
Cosa succede quando decidiamo di fare una pedalata e montiamo in sella ad una bicicletta? La risposta non è affatto scontata. La bicicletta è una macchina semplice: un dispositivo che può moltiplicare la forza convertendo l'energia chimica dei muscoli in energia cinetica, con una straordinaria efficienza. La legge della conservazione dell'energia ci spiega che l'energia va nel "fare lavoro". Andando in salita si lavora contro la forza di gravità, andando veloce si lavora contro la resistenza dell'aria che spinge contro il corpo. Ma c'è un altro tipo di lavoro impiegato per far girare le ruote. Quando una ruota poggia a terra, sostenendo un carico, la gomma si schiaccia in alcuni punti e si gonfia in altri. Pedalando, le diverse parti si schiacciano e si gonfiano a turno: questo lavoro richiede un’energia che chiamiamo resistenza al rotolamento. Maggiore è il carico sullo pneumatico, maggiore al contempo è la resistenza al rotolamento. Per una bici da corsa in velocità, circa l’80 per cento del lavoro viene speso per vincere la resistenza dell'aria, mentre il resto è utilizzato per combattere la resistenza al rotolamento. Il numero di ruote di un ciclo influenza quindi l’efficienza energetica della corsa. Quanta scienza in una semplice pedalata! Nicola Ludwig, fisico e professore dell'Università di Milano, e Vittorio Podestà, ingegnere e medaglia d'oro alle Paralimpiadi, svelano tutti i segreti della fisica su due e tre ruote!

In collaborazione con

Università degli Studi di Milano

Nicola Ludwig è fisico. Da 15 anni è docente di Metodi fisici per lo studio dei beni culturali presso l’Università di Milano. Esperto di termografia infrarossa, ne ha sviluppato l’impiego in ambito sportivo e veterinario. Autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e di un libro divulgativo sulla fisica del calcio (La scienza nel pallone, 2010), ha partecipato a trasmissioni televisive di divulgazione e intrattenimento. Con il gruppo Lo spettacolo della Fisica, è autore di numerosi spettacoli di teatro scientifico.

Vittorio Podestà, classe 1973, è ingegnere civile. Nel 2002 la sua vita cambia radicalmente a seguito di un incidente d’auto che gli causa la rottura di tre vertebre toraciche con lussazione del midollo spinale e conseguente paralisi degli arti inferiori. Consapevole dell’importanza dell’attività sportiva, inizia a giocare a basket. Nel 2003 prova l’handbike quasi per gioco e se ne innamora: da subito arrivano ottimi risultati, anche grazie anche alle sue competenze ingegneristiche e di appassionato ciclista che applica al nuovo mezzo sportivo a 3 ruote. A luglio 2005 è campione italiano per la prima volta, ma il vero salto di qualità arriva con l’ingresso in Nazionale e con la conquista del titolo di campione del mondo, solo due anni dopo. Partecipa a due Olimpiadi (Pechino 2008 e Londra 2012) portando a casa 2 argenti e 2 bronzi. Dal 2013 in poi conquista 7 titoli mondiali in 3 anni (nel 2015 in tutte e tre le specialità) e nel 2016 porta a casa la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, con un doppio successo nella crono individuale e nella staffetta a squadre insieme a Luca Mazzone ed Alex Zanardi.

Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore