Astri e segreti
Codici astronomici nell’arte del Rinascimento
Quando
il 1 novembre, alle 15:30
Dove
Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44
Età consigliata
Da 16 anni
Tipologia e disciplina
Lectio Magistralis
Scienze umane, arte e filosofia
- Cosa
- Chi
- Dove
Cosa

Quadri, volte affrescate, incisioni del Quattrocento e del Cinquecento svelano la centralità del cielo stellato nella vita politica, religiosa e culturale dell'età dell'Umanesimo. Attraverso l'interpretazione del linguaggio tecnico dell'astronomia e dell'astrologia riscopriamo la scienza celeste perduta dell'epoca di Leonardo e il suo impatto sulla società. Un percorso tra capolavori e opere meno note come l'Astronomia della Stanza della Segnatura in Vaticano, l'emisfero celeste della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze, la volta mitologica della Villa Farnesina di Agostino Chigi e il celebre fregio di Castelfranco. Da Leon Battista Alberti a Giorgione, da Raffaello a Campagnola, da Toscanelli a Baldassarre Peruzzi e Piero della Francesca, passando per Copernico, questo viaggio suggestivo e sorprendente farà riemergere l'incanto di un tempo sospeso alle soglie della rivoluzione scientifica, quando matematica e magia andavano a braccetto e le teorie dell'irraggiamento stellare convivevano con la metafisica di angeli e demoni. Un tempo in cui i papi tracciavano oroscopi, le congiunzioni planetarie scatenavano guerre mediatiche e il millenarismo astrale spingeva verso nuove terre inesplorate, mentre la propaganda politica si affidava a uno storytelling profetico costellato di stelle e di magi.
Chi
Giangiacomo Gandolfi è astrofisico associato all'Osservatorio Astronomico di Roma e comunicatore scientifico. È tra i curatori del Planetario di Roma dal 2004. Già redattore della rivista L'Astronomia, è autore de Il Secondo Big Bang (CUEN, 2000) e di Piccolo Atlante Celeste (Einaudi, 2009). Membro della Società Italiana di Archeoastronomia e della European Society for Astronomy in Culture, svolge ricerche sull'astronomia e sull'astrologia nell'arte medievale e rinascimentale.
Dove
Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44