Il Sole in una scatola

L’Italia e l’energia di domani

Tavola rotonda con Andrea Barbensi, Alessandro Dodaro, Davide Malacalza, Sergio Orlandi, modera: Gabriele Beccaria
Voglio partecipare

Quando 

il 25 ottobre, dalle 18:00 alle 20:00

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Tavola rotonda
Energia, tecnologia, ICT e industria

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Il Sole in una scatola
Il sogno di produrre energia mettendo il Sole “in una scatola” è più vicino di quanto si possa pensare. La fusione nucleare, in grado di generare energia pulita ricreando dentro un Tokamak lo stesso procedimento che alimenta le stelle, nei prossimi anni vedrà importanti progressi grazie a due macchine a fusione in costruzione in Francia (ITER) e in Giappone (JT60SA). L’Italia è tra i Paesi d’avanguardia in questo settore. Nascono in Liguria i magneti superconduttori più sofisticati al mondo (ASG Superconductors) e, anche un’altra azienda genovese, Ansaldo Energia, attraverso Ansaldo Nucleare, è in prima linea in questo campo. In particolare, si occupa della costruzione dei settori formanti la camera a vuoto toroidale che alloggia il plasma, della realizzazione del prototipo divertore bersaglio ad alta resistenza termica e di elevata capacità di dissipazione del calore, nonché dell’assemblaggio dei componenti “cuore” della macchina a fusione direttamente nel sito di Cadarache, a sud della Francia. Ma non è tutto: molte altre aziende italiane sono coinvolte, tanto che il ritorno sugli investimenti dedicati al settore ha un rapporto di 1 a 3 per ogni euro investito dal nostro Paese nei programmi di ricerca internazionali, con ordini pari a 1,2 miliardi di euro. Inoltre, entro il 2050, la sfida della fusione nucleare per produrre energia sicura e pulita potrà contare su una macchina sperimentale di grande rilievo, che verrà realizzata proprio in Italia. È il progetto Divertor Tokamak Test (DTT) di ENEA, con sede a Frascati, che vedrà la partecipazione di 1500 scienziati e tecnici. Diamo uno sguardo al futuro dell’energia.

In collaborazione con

Ansaldo Energia, ASG Superconductors, ENEA , Progetto ITER

Andrea Barbensi è a capo dell'unità di progettazione di componenti meccanici presso la società Ansaldo Nucleare. Attualmente è technical manager presso la società DYNAMIC (guidata da Ansaldo Nucleare) per i lavori di assemblaggio del Tokamak presso il sito ITER (Francia - Cadarache). Laureato in Ingegneria Nucleare presso l'Università di Pisa, ha oltre 15 anni di esperienza nella progettazione di componenti meccanici per applicazioni nucleari e reattori a fissione e fusione.

Gabriele Beccaria è giornalista scientifico e responsabile di Tuttoscienze, supplemento settimanale dedicato alla scienza e alla medicina del quotidiano La Stampa. Laureato in Storia all’Università di Torino, ha conseguito il master of science in giornalismo alla Boston University e un Leadership Seminar alla Georgetown University di Washington. È co-autore di due ebook: Scienza e Democrazia, con Andrea Grignolio e Prima che Accada, con Francesco Vaccarino. E' coautore del recente volume Luna. la prima colonia (Edizioni del Capricorno, 2019).

Alessandro Dodaro, laureato in Ingegneria Nucleare presso l’Università La Sapienza di Roma, ha più di 25 anni di esperienza in questo campo. In ENEA dal 1999, è direttore del Dipartimento Fusione e Sicurezza, coordina le attività di ricerca e sviluppo sull’energia nucleare e le sue applicazioni nei campi della salute, dell’ambiente, dei beni culturali, della safety, della security, del monitoraggio e della tutela del territorio. Promotore del Progetto Molibdeno per la produzione di radiofarmaci innovativi da applicare in campo oncologico, è program manager per l’Italia nell’ambito di EUROFusion e coordina il progetto di ricerca internazionale Divertor Tokamak Test sulla fusione che verrà realizzato a Frascati.

Davide Malacalza è presidente e azionista di ASG Superconductors dal 2001, anno di privatizzazione dell’Unità Magneti dalle Partecipazioni Statali. Con investimenti per oltre 100 milioni sul territorio ligure, dove ha tre stabilimenti, l’azienda ha ottenuto successi tecnologici in tutti i più importanti progetti di ricerca, sia nel settore della fusione nucleare (ITER) che della fisica delle particelle (CERN). Ha sviluppato nuovi materiali superconduttori come i fili in MgB2 e l’unico sistema di risonanza magnetica aperto e cryogen free al mondo.

Sergio Orlandi, laureato in Ingegneria Nucleare presso l’Università di Pisa, parla correntemente tre lingue. Dopo una lunga esperienza nel Gruppo Ansaldo, è stato anche direttore generale di Ansaldo Nucleare. Dal 2013 è direttore centrale del Dipartimento “Ingegneria Impiantistica e Costruzioni” del progetto ITER per la realizzazione dell’Impianto Nucleare a Fusione in Saint Paul Lez Durance, in Francia.

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9