La forma del suono

Qualunque regista, al teatro come al cinema, sa bene che il suono e la luce devono essere gestiti in modo distinto. Secoli di ricerca e sviluppo nel campo dell’ottica ci hanno infatti fornito lenti e filtri olografici che permettono ogni sorta di effetto speciale, tuttavia, non c’č nulla di simile per il suono. Fino a qualche anno fa, un controllo puntuale del suono, sia a frequenze udibili (surround sound) che ad ultrasuoni (si pensi all’uso medico), richiedeva decine di altoparlanti. Oggi i metamateriali acustici stanno mutando questo scenario, proponendo un modo semplice e poco costoso per modificare il suono. Insieme, faremo volare piccoli oggetti su un cuscino sonoro, sperimentando la levitazione acustica. Creeremo forme fatte di suono ma che si possono toccare e arcobaleni acustici (dividendo alcune melodie nelle loro note fondamentali). In ultimo, scopriremo come sono progettati i metamateriali acustici, come si usano e in che modo potrebbero rivoluzionare il nostro rapporto con il suono e il rumore.