La prima immagine di un buco nero

Come rendere visibile l’invisibile

Tavola rotonda con Christian Fromm, Ciriaco Goddi, Sara Issaoun, Luciano Rezzolla, modera: Roberta Fulci
Voglio partecipare

Quando 

il 2 novembre, alle 15:30

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Etą consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Tavola rotonda
Astrofisica, cosmologia e spazio

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
La prima immagine di un buco nero
La teoria della relativitą generale di Einstein predice l'esistenza di buchi neri, stelle di neutroni e onde gravitazionali. Questi oggetti, alla cui scoperta Einstein non ha potuto assistere, rappresentano esempi emblematici della visione radicalmente diversa della sua teoria della gravitą. L’incontro svelerą come l’uomo sia stato in grado di catturare la prima immagine di un buco nero. In particolare, saranno descritti gli aspetti tecnologici legati alle osservazioni radioastronomiche, le simulazioni teoriche necessarie per modellare la dinamica del plasma in accrescimento sul buco nero e la sua emissione di luce. Inoltre, si vedrą come il confronto tra le immagini teoriche e le osservazioni ci abbia consentito di dedurre la presenza di un buco nero in M87 e di estrarre informazioni circa le sue proprietą. In ultimo, saranno illustrate le lezioni apprese circa la gravitą in presenza di campi forti e le spiegazioni alternative a buchi neri.

Christian M. Fromm č post-doc presso il gruppo di ricerca di relativistic Astrophysics di Luciano Rezzolla all’Institute for Theoretical Physics della Goethe University, a Francoforte. Dottore di ricerca in Astrofisica all’Universitą di Bonn nel 2013, ha ottenuto nel 2014 il PhD Award German Astronomical Society. Č specializzato nell’osservazione e nella simulazione di getti relativistici.

Roberta Fulci č matematica di formazione. Lavora in redazione e al microfono a Radio3Scienza, il quotidiano scientifico di RAI - Radio3. Č autrice insieme a Vichi De Marchi di Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate (Editoriale Scienza, 2018) e collaboratrice di Il Tascabile.

Ciriaco Goddi č project scientist del progetto BlackHoleCam e segretario del consiglio scientifico dell'Event Horizon Telescope. In Olanda dal 2012, ha conseguito prima la laurea in Fisica e poi il dottorato in Astrofisica all'Universitą di Cagliari. Ha lavorato per un triennio al centro di Astrofisica dell'Universitą di Harvard. Nel 2009 supera la selezione per un programma di postdoctoral fellowship all'ESO e si trasferisce in Germania, dove inizia a lavorare per il telescopio ALMA in Cile.

Sara Issaoun č dottoranda alla Radboud University, nei Paesi Bassi. Dal 2014 ha preso parte al progetto Event Horizon Telescope, contribuendo alle attivitą di osservazione, elaborazione dei dati, imaging e polarizzazione. I suoi studi si focalizzano sul buco nero supermassiccio Sagittarius A*, al centro della Via Lattea.

Luciano Rezzolla č preside di Astrofisica Teorica e Direttore dell’Istituto di Fisica Teorica a Francoforte. La sua ricerca si incentra sulla fisica e l’astrofisica di oggetti compatti, come i buchi neri e le stelle di neutroni, che studia impiegando simulazioni su supercomputer.

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9