Parola di astronauta!

Le storie che raccontano gli astronauti al ritorno dai loro viaggi nello spazio ci insegnano che al successo delle loro missioni contribuiscono tanti elementi: capsule spaziali a prova di bomba, tute perfettamente isolanti, traiettorie calcolate alla perfezione, tecnologie d'avanguardia, il tutto sincronizzato come un orologio dal centro di controllo a terra. Senza contare le durissime prove di selezione e la lunga preparazione sia fisica che mentale che ogni aspirante astronauta deve affrontare per realizzare il sogno di volare nello spazio e galleggiare in assenza di peso. Il primo volo di Yurj Gagarin nel 1961 stupì il mondo intero, oggi la Stazione Spaziale Internazionale sfreccia sopra le nostre teste, permanentemente abitata da quasi vent'anni. È stata assemblata in orbita, aggiungendo pazientemente un modulo dopo l'altro fino a renderla una vera e propria casa. Gli astronauti che sono andati a visitarla si contano a centinaia e tra loro ci sono anche gli italiani Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti. Di tutto questo si parla, o meglio, si lasciano parlare gli astronauti: nelle loro parole e nelle fantastiche immagini delle loro missioni c'è tutto quello che caratterizza l'avventura: passione, speranza, gioia, tensione, fatica e stupore, ma soprattutto una incrollabile fiducia in sé stessi e nei propri compagni, data dalla certezza che ogni problema, se affrontato insieme, ha (quasi) sempre una soluzione.