Tomatology

Molte prelibatezze che la tradizione gastronomica italiana incorona come rappresentative della nostra terra hanno in realtà una storia più strana di quel che si pensi. Approfondendo queste bizzarre metamorfosi si scopre che frutto del peccato originale è una solo una metafora scenografica rispetto alle travagliate vicissitudini di tanti alimenti che tutti i giorni arrivano sulla nostra tavola. E stavolta l'elemento insospettabile si cela nei nostri migliori piatti: Il pomodoro. Arrivato in Europa nel Cinquecento, strappato agli Aztechi come ricco bottino dei conquistadores, rimane un emigrato in Europa per ben 300 anni! Questo piccolo frutto rosso era ritenuto pericoloso, troppo simile alla velenosa Belladonna. Il pomodoro non entra in cucina prima dell’Ottocento e lo fa dal basso. Sono i poveri - di mezzi ma non di inventiva - a riscoprirlo e a dargli un nuovo valore, talmente apprezzabile da renderlo protagonista indiscusso delle pietanze. Tomatology inizia da qui, dove l'alimento incontra la botanica. Anche questa scienza - come il rubicondo frutto - è stata talvolta bistrattata. Nel laboratorio analizzeremo il nostro rosso elemento come un vero imputato d'accusa. Questo permetterà di svelare aspetti scientifici e di consolidare la nostra relazione con il mondo vegetale: dalla semina, alla pianta, alle caratteristiche biochimiche che lo rendono così prezioso.