Unici o soli? Elementi di una comunità
MTS e AIDS tra prevenzione e lotta allo stigma
Quando
24 ottobre - 4 novembre
ore 10:00-18:00
Dove
Museo di Storia Naturale Giacomo Doria
Via Brigata Liguria, 9
Età consigliata
Da 11 anni
Tipologia e disciplina
Laboratorio
Medicina e Scienze Biomediche
- Cosa
- Dove
Negli ultimi anni, l'incidenza delle malattie a trasmissione sessuale (MTS) è aumentata, soprattutto tra i giovani. Spesso asintomatiche, se diagnosticate tardivamente possono evolvere in forme croniche gravi, che possono anche essere letali; vi può essere trasmissione materno fetale e, inoltre, si possono avere conseguenze sulla fecondità. La più seria è l'infezione da HIV: ogni anno in Italia si registrano circa 3500 nuove diagnosi. Il dato è stabile da 5 anni, ma due aspetti restano preoccupanti: l'incremento nella fascia d'età 15-24, soprattutto tra le donne eterosessuali; la percentuale delle diagnosi tardive, con valori di CD4 inferiori a 200 cell/µL e/o la comparsa di patologie AIDS-definenti. La precocità della diagnosi è fondamentale per arrestare l'evoluzione dell'infezione in malattia ed evitare la trasmissione. Le terapie antiretrovirali, se assunte tempestivamente e regolarmente, avvicinano l'aspettativa di vita a quella di una persona sieronegativa. In Italia, circa 130000 persone convivono con l'HIV e il 90% è in terapia. Ma il "sommerso"? Coloro che hanno contratto il virus e non lo sanno? Si stima siano circa 15000. La prevenzione, dall'utilizzo del preservativo fino alla PREP - Profilassi farmacologica pre-esposizione - è scarsa. Inoltre, ancora oggi la sieropositività è considerata la condizione patologica cronica più stigmatizzata al mondo, sia perché le persone sieropositive sono spesso colpevolizzate per le loro scelte considerate moralmente "sbagliate", sia per la mancata consapevolezza sulle modalità di trasmissione. Tra contenuti multimediali, pannelli esplicativi, quiz, domande e risposte, i partecipanti approfondiranno la conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili, scoprendo cenni storici, modalità di contagio e prevenzione. In ultimo, verranno riconosciuti anche i meccanismi cognitivi che favoriscono la genesi dello stigma sociale.
A cura di
Arcigay, ANLAIDS Liguria, Ente Ospedaliero Ospedali Galliera, IRCCS Azienda Ospedaliera San Martino, Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Scienze della Salute
Museo di Storia Naturale Giacomo Doria
Via Brigata Liguria, 9